IL MIELE

Da sempre considerato “il nettare degli Dei” e non a caso, è un alimento tanto goloso quanto ricco di proprietà salutari. Pensate che in Italia abbiamo oltre 50 tipi differenti di miele monofloreale!

 

Conosciamo meglio il miele…

Il miele è una sostanza naturale che le api producono a partire dalla melata o dal nettare dei fiori. Le api raccolgono il nettare o la melata e lo trasportano nell’alveare, dove cominciano i processi che portano alla trasformazione di queste sostanze zuccherine in miele.

La composizione del miele, le sue caratteristiche organolettiche ed il colore sono strettamente legate al tipo di fiore da cui proviene il nettare, dalle condizioni ambientali (area geografica e clima) e dai processi di trasformazione messi in atto dalle api.

 

Da cos’è fatto il miele?

Il miele contiene circa 180 tipi di composti diversi! Si si proprio 180 non è un errore di battitura! Inclusi acqua, zuccheri, proteine, amminoacidi liberi, enzimi, minerali, vitamine, ecc.

Il 95% del peso secco (cioè privato della componente acquosa) del miele è costituito da zuccheri che ne conferiscono le caratteristiche organolettiche. Questi zuccheri sono principalmente glucosio e fruttosio. La restante parte è invece costituita da tutti gli altri componenti citati prima.

Alcuni dei minerali maggiormente presenti nel miele sono: potassio, calcio, rame, ferro, magnesio, manganese, fosforo, sodio, zinco e selenio.

Il miele contiene anche vitamine, soprattutto del gruppo B ed in particolare troviamo la vitamina B1, B2, B3, B5 e B6; il miele contiene anche vitamina C che come vedremo tra poco è una delle sostanze coinvolte negli effetti benefici di questo alimento.

 

Proprietà salutari del miele

Fin dall’antichità il miele non è stato considerato solo un alimento o un dolcificante naturale, ma era anche utilizzato come una vera e propria medicina per stimolare il processo di cicatrizzazione delle ferite, la rigenerazione dei tessuti, per alleviare i disturbi gastrointestinali, per curare le gengiviti ed era utilizzato in molte altre patologie.

Numerosi studi hanno poi dimostrato che il miele ha attività antimicrobica, antivirale, antifunginea, anticancro e persino ipoglicemizzante!

E non finisce qui! Altri studi hanno evidenziato un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare, nervoso, respiratorio e gastrointestinale!

Gli effetti terapeutici del miele osservati fin dall’antichità sono da attribuire alla presenza di varie molecole antiossidanti, inclusi componenti fenolici come flavonoidi ed acidi fenolici, oltre che ad alcuni enzimi e vitamine (come la vitamina C dal forte potere antiossidante!).

Gli antiossidanti presenti nel miele possono ridurre e prevenire patologie e condizioni conseguenti allo stress ossidativo. In anni abbastanza recenti è emerso che lo stress ossidativo è alla base dello sviluppo e diffusione di stati infiammatori che a loro volta guidano l’insorgenza di varie patologie.

 

Attività antimicrobica, antivirale ed antifunginea…

Queste proprietà sono dovute alle caratteristiche chimico-fisiche del miele come una bassa concentrazione di acqua, un basso pH, bassa concentrazione proteica, le quali prevengono la crescita batterica.

Inoltre, nel miele sono contenuti alcuni enzimi responsabili dell’attività antimicrobica, come la Glucosio Ossidasi ed altri composti fenolici, che lo hanno fatto diventare un ottimo rimedio contro le infezioni e le influenze stagionali.

 

Anticancro….

Vari studi condotti in vitro e vivo hanno mostrato che il miele agisce in differenti stadi del cancro: fase iniziale, nella fase di proliferazione cellulare e progressione della malattia. I suoi effetti antitumorali sono stati generalmente attribuiti a differenti meccanismi, tra cui l’induzione all’apoptosi (quel fenomeno detto volgarmente “suicidio programmato” che le cellule danneggiate mettono in atto naturalmente); bloccando il ciclo cellulare ed impedendo così la crescita delle cellule tumorali; modulando lo stress ossidativo, migliorando così lo stato infiammatorio ed inibendo l’angiogenesi tumorale.

 

Ipoglicemizzante…

Alcuni studi hanno mostrato la capacità del miele di abbassare i livelli di emoglobina glicata e della glicemia post-prandiale in pazienti con diabete di tipo II. Questo effetto sembra esser dovuto alle proprietà antiossidanti del miele.

Infatti, la patogenesi del diabete mellito di tipo II sembra essere strettamente correlata con la presenza di stress ossidativo e ROS (specie reattive dell’ossigeno) in vari organi e tessuti.

Quando la glicemia aumenta (come, ad esempio, dopo un pasto), le cellule del tessuto adiposo e dei muscoli si attivano per immagazzinare il glucosio in eccesso e ristabilire valori ematici nella norma. In soggetti diabetici questo comporta un aumento dello stress ossidativo, il quale a sua volta influenza negativamente la capacità dell’organismo di sintetizzare glicogeno ed assorbire il glucosio in circolo. Inoltre, lo stress ossidativo può causare insulino-resistenza compromettendo la via di segnalazione dell’insulina, la quale può essere ripristinata con il trattamento con miele.

 

Effetti protettivi del miele…

  • Sistema cardiovascolare: l’effetto cardioprotettivo dei flavonoidi contenuti nel miele è stato ampiamente dimostrato ed è dovuto a vari meccanismi: (I) riduzione delle piastrine nel sangue, (II) prevenzione dell’ossidazione delle LDL (fenomeno alla base della formazione delle placche aterosclerotiche) e (III) miglioramento della vasodilatazione coronarica
  • Sistema nervoso: Per quanto riguarda l'effetto protettivo del miele nel sistema nervoso, i polifenoli svolgono un ruolo centrale. Le specie reattive dell’ossigeno hanno un effetto neurotossico e vengono inattivati dai polifenoli contenuti nel miele, contrastando così varie patologie neurologiche che si possono sviluppare con l’invecchiamento. Inoltre, i polifenoli sono in grado di contrastare la formazione delle placche beta-amiloidi nel cervello.
  • Apparato respiratorio: nella medicina popolare il miele è comunemente utilizzato come sedativo per la tosse e contro il mal di gola. Gli studi scientifici riguardanti l’attività protettiva del miele sul sistema respiratorio si concentrano soprattutto sull’asma, dove è stato osservato che è in grado di ridurre l’infiammazione a livello polmonare e di prolungare l’effetto delle terapie farmacologiche per il trattamento delle riniti allergiche.
  • Apparato gastrointestinale: studi in vitro hanno mostrato un forte potere antimicrobico contro l’Helicobacter pylori. Ed altri studi clinici hanno invece mostrato un miglioramento nel trattamento delle gastroenteriti infantili, con una riduzione dei sintomi gastrointestinali ed una guarigione più veloce.

 

 

ATTENZIONE!!!!

Il miele ha solo una controindicazione: NON VA DATO AI BAMBINI DI ETA’ INFERIORE A 1 ANNO.

Il miele può infatti contenere delle spore di Botulino, che in un bambino più grande ed un adulto con un intestino più sviluppato non creano alcun problema, ma in bambini di età inferiore ad un anno, l’apparato digerente non è ancora sufficientemente sviluppato per combattere questo tipo di possibile invasore per cui c’è un alto rischio di sviluppare quello che viene chiamato “botulismo infantile”.

 

 

Il miele ha un potere dolcificante molto vicino ed a volte superiore (dipende dalla tipologia) a quello dello zucchero bianco da tavola con meno calorie e molti più vantaggi per la salute!

 

 

 

Dott.ssa Angelica Maggio









Riferimento:

Phenolic Compounds in Honey and Their Associated Health Benefits: A Review

Danila Cianciosi, Tamara Yuliett Forbes-Hernández, Sadia Afrin, Massimiliano Gasparrini, Patricia Reboredo-Rodriguez, Piera Pia Manna, Jiaojiao Zhang, Leire Bravo Lamas, Susana Martínez Flórez, Pablo Agudo Toyos, José Luis Quiles, Francesca Giampieri and Maurizio Battino.